mercoledì 23 agosto 2017

L' ESSENZIALISMO CULTURALE
contro la tartuferia giudaico borghese

Non essendo io un un filosofo ne neppure un dotto con la mia terza media strappata in quattro anni, esprimero' qui la cosa in modo semplice e priva di stile.
COLTIVARE LA LIBERTA' DI PENSIERO Mi sono sempre reso conto di "pensare" in modo diverso dalla maggioranza (spesso peggio spesso meglio) e devo questa cosa ad una certa dose di liberta' di pensiero. La quale devo forse al mio essere cresciuto senza famiglia e senza guide ne formazioni educativo culturali da parte di chicchessia, se non forse certe letture antiche quali stoicismo o cinismo che pure sono forme di essenzialismo. La liberta' del pensiero va coltivata e lo si fa credendo sempre in cio che si pensa rischiando sistematicamente la presunzione, rischiando l'errore, ed errore su errore si va a sviluppare un certo "istinto" per la verita', o comunque per la "tua" verita' che avra' comunque piu' probabilita' di essere piu vera di quella di un pecorone (non staremo qui ora a fare dei sofisimi sulla relativita' della verita', parliamo allora di capacita' di analisi, quindi di una delle numerosissime forme di intelligenza; la liberta' mentale e' una forma di intelligenza). A quel punto credi ciecamente in cio che pensi e dici, e lo sostieni con veemenza. Senza il coraggio della presunzione niente liberta' della mente tantopiu' che questo esercizio non si puo improvvisare ma deve essere una forma mentale che perdura nel tempo. Si sara' cosi via via sempre meno presuntuosi e sempre piu fedeli a se stessi, se si hanno le doti giuste si potra' essere lupi e non pecore. Succede di essere provocatori quando si dice cio che si pensa cercando di scardinare le sbarre culturali della gente ma non per la provocazione fine a se stessa del bastian contrario, solo per disprezzo del cattivo gusto e del conformismo.
Una precisazione va fatta: prestar fede ad ogni cosa che esce dalla bocca di gruppi di uomini, credere nelle scie chimiche o che l'uomo non sia mai stato sulla luna o ad alcune medicine "alternative" o a mille altre cose che "si dice", non e' pensare con il proprio cervello ma con quello di qualcun'altro si dimostra d'essere condizionabili e poco liberi. Infatti resta sempre valido il detto: "La gente si sveglia la mattina e si mette subito alla ricerca di qualcuno che la prenda per il culo" (Wanna Marchi)
ESSENZIALISMO CULTURALE
UNA MENTE PREBIOTICA CONTRO LA DISBIOSI MENTALE

La cultura (intesa come bagaglio di modi di "essere" collettivo) e' l'espressione dell'anima di un popolo e stando a quanto dice Nietzsche esistono tre categorie di popoli: gli europei, i barbari, e i barbari inciviliti. Questo non e' solo riferibile ai livelli di progresso ma anche alle anime collettive. Vivo nelle Filippine ho vissuto in Peru a lungo e posso garantire che queste genti hanno delle potenzialita' di intelligenza e spirito non paragonabili a quelle che un europeo potenzialemente puo sviluppare (solo potenzialmente). Questo nostro meraviglioso bagaglio interiore europeo formatosi sul nostro passato fa sostanzialmente parte della "cultura", dello spirito.
Ma un intestino pieno di fermenti puo anche riempirsi di batteri nocivi. I popoli del Sud Est Asiatico o di altri paesi non occidentali presentano una semplicita' dell'animo, una disarmante "basicita'" dell'essere che ne fa degli untermenschen ma che al contempo non consente in loro lo svilupparsi di pippe borghesi che tanto imbrigliano l'Animale, e ne di sub culture varie. Ce lo ricorda per esempio Duterte quando se ne ride dei nostri "divitti umani", i quali per certi versi sono HIV delle societa' borghesi che distruggono le difese immunitarie sociali.Ecco allora che il concetto di "sottouomo" (untermensch) puo intendersi non solo come l'uomo inferiore ma come il suo mondo piu profondo e piu animale, lontano dalle contaminazioni culturali le quali quando troppo raffinate possono essere soggette a putrefazione. Ed e' in quel sottouomo che e' l'uomo sano!
La cultura (intesa come tutto cio che apprendiamo per emulazione dalla societa', come vestire, come comportarsi, come...pensare) e' cio' che vi programma: se domani la societa' vi dicesse di fregarvene di tutto e tutti in primis dei poveri, dei diseredati, degli ultimi, voi lo fareste perche in fondo quegli egoisimi li avete gia dentro, dipende da cosa si va a sviluppare. Percio occhio a come venite "programmati", l'occidente decaduto e' diventato un intestino disbiotico pieno di putredini che affettano l'intero corpo sociale. Nuove false cristianita' laiche, ad esempio, stanno cancrenizzando in Europa e in America.
Amo cercare l'uomo nella sua profondita', come faceva Caravaggio nella pittura, come faceva Pirandello nella drammaturgia, quindi scavare sotto le costruzioni culturali, sollevare quei lenzuoli multicolore, per entrare in quelle buie grotte sotterranee dell'animo umano dove tutto sempre nei secoli resta immutato, dove risiede il fuoco, ed osservare l'essere umano nudo. Le culture, anche quelle etiche, sono abiti cangianti nei tempi che l'uomo indossa, ma sotto, li sotto l'Animale resta sempre se stesso infatti non credo nel "progressismo" etico perche l'etica, le morali, non sono come la tecnologia e non viaggiano su linea ascensionale appartengono al nostro "essere esteriore" seguono dunque mode di maniera ma non ci migliorano "in assoluto" e non ci cambiano in profondita'. Settant'anni fa gli italiani erano tutti fermamente razzisti, oggi sono tutti istericamente antirazzisti non per progresso ma solo per moda culturale. I romani antichi non erano piu cattivi di noi se si divertivano negli anfiteatri, ma non erano cristiani.
Gli antichi avevano compreso come “pulire l’intestino” voglia dire liberare il cervello dalle tossine e rinforzare il sistema immunitario. Seguendo una metafora intestinale dobbiamo essere come dei "prebiotici" ossia dobbiamo fare crescere in noi i quei "probiotici" rappresentati dalla microflora sana del nostro essere culturale, ripopolare l'animo di quegli aspetti umani come l'amore per il bello, per la cultura, per il sapere, per la filosofia, e come il valore, la fedelta', il coraggio, la forza interiore, la spiritualita', la Tradizione, estranei alle popolazioni a noi inferiori. Ed al contempo essere antibiotici per quei batteri patogeni rappresentati dalle subculture moderne, da quei modi di essere e pensare riconducibili ad una certa borghesia dominanti comuni nella tartuferia italiana odierna perche ogni "essere" o "pensare" borghese e' cibo spazzatura che genera muco interno e putrefazione. Andare oltre anche a molti buonismi che ci affliggono quali per dirne solo uno gli animalismi alla Adolf Hitler, per cio che riguarda una certa area politica, o gli istinti maniaco compulsivi pro minoranze, per l'altra. Falsita' "culturali" che, davvero, non appartengono all'animo umano piu di tanto, non in questa misura. E noi dobbiamo invece tirare fuori il fuoco dal nostro animo, che si trova in profondita', sotto queste coperte di ipocrisia. Spolpare la carcassa borghese che ci rende schiavi e giungere al cuore dell'uomo fino a ridiventare animali.
E questa sua forma mentale basica, ma non meno nobile, privata di ogni fronzolo culturale, cinica, assai poco romantica e sentimentale, disincantata in ogni cosa, si ripecchia inveitabilmente anche nelle cose materiali nella vita dell' essenzialista culturale che sara' sempre autartico quanto piu possibile, poco desideroso delle comodita' da tutti ambite, in grado di rinunciarvi senza sforzo, e poco incline a necessita' superflue quali quelle con le quali la societa' plutocratica e' solita drogare i popoli.
E un vero spirito selvatico e libero lo sara' a tal punto da saper persino educarsi alla solitudine, andare oltre a tutte le esigenze culturali indotte dalla societa' come l' amore romantico alla francese. Esattamente l'opposto di cio che fanno molti omosessuali moderni inseguendo il "capriccio culturale" del volere esser mogli ai fini della loro realizzazione di uomini-donna. Ambiscono follemente ad una proiezione e battagliano per questa, quella della figura di moglie, dmostrando tutti i loro vincoli culturali dai quali derivano le loro frustrazioni che "manifestano" poi nelle piazze con la complicita' di politici altrettanto infetti
W LA PAZZA GIOIA DI ESSERE ANIMALI! Quali siamo in effetti, animali...Diogene di Sinope viveva come un cane in una botte, fu il primo cinico (kynismós ‘imitazione del cane’). Rifuggiva i vezzi materiali borghesi, noi si deve fuggire anche quelli culturali e mentali che rischiano di essere delle gabbie.
W LA PAZZA GIOIA DI ESSERE ANIMALI!e di lasciarsi trasportare dall'istinto come dalle correnti di un fiume sotterraneo, riconoscere a noi stessi tutte le cose che altrimenti sarebbero impossibili da riconoscere per tabu e per paura del nostro stesso giudizio. L'omicidio? Mai praticato per timor di legge (sacrosanta difesa della societa') ma in se, trovo che possa essere una esperienza formativa dello spirito di un essere umano, fa parte della vita e della nostra Natura, certamente se ben vissuto puo rappresentare una tappa del nostro percorso di maturazione. Era un esempio, molte altre cose simili inizierai a pensare e credere se ti divincoli dai lacci culturali che ti legano. In questo consiste cio' che definirei "essenzialismo culturale": prendere cio' che di buono c'e' dalle nostre costruzioni mentali e lasciare agli ottusi le sbarre, le scorie che derivano da questa nostra "raffinatezza" dell'animo. Gli zuccheri raffinati sono cio' che di peggio possa esserci per il nostro intestino, centro vitale del nostro organismo.
AndresMarzioMolise
PAGINA FACEBOOK L'ESSENZIALISMO CULTURALE: https://www.facebook.com/essenzialismoculturale/?fref=ts

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Adlocutio romana (arco di Costantino)

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