mercoledì 26 ottobre 2016

✒ FATE FONDERE LE NOSTRE BRANDE IL SOLDATO ITALIANO SA DORMIRE PER TERRA!

ECDISI! ECDISI! ECDISI! Temo che in questo post risultero' piu antipatico del solito. O come al solito. Premesso, vero io non "combatto" come (alcuni) di voi. Per un popolo di antifascisti arricchiti non ho lo stimolo di farlo. Ma combatto tutti i giorni della mia vita per me stesso da quando sono nato ci sono tanti modi di combattere non solo attaccando stricioni dando due legnate o mettendo like il combattere e' una impostazione della mente. Quindi non mi si rompa le palle che non sto in Italia (ma qui ci sono piu pericoli) che "me ne sto al caldo" o che "non mi sono fatto il carcere".
Pero' dormo senza materasso. In una casa senza intonaco, senza vasca da bagno e nemmeno la doccia che faccio con secchio e mestolo, a volte mangio riso bianco con pesce e nella mia prima casa asiatica ci trovai un serpente velenoso prontamente ammazzato (era piccolo). La mia casa e' spoglia come una casa giapponese antica, ma in condizioni peggiori, dove vivo in isolamento dagli uomini (intesi come europei). E il punto di tutto questo e' che non ne soffro. Non sto parlando di problemi economici, capitemi, bensi di assenza di vezzi borghesi quali tappeto divano quadrettini bagno schiuma e schermi piatti. Faccio il maestrino? Come voi cari neo-fascisti quando affermate di essere dei combattenti. Ed ora vengo al nocciolo:
IL NEO-FASCISTA DELLA SOCIETA PLUTOCRATICA HA DUE DIFFERENZE IMPORTANTI RISPETTO AL FASCISTA ORIGINARIO DELLA SOCIETA FASCISTA forgiato in uno spirito fascista vivendo con pochi soldi e leggendo da bambino sussidiari che gli insegnavano valori fascisti (http://ablocutioii.blogspot.com/2015/09/quaderni-balilla-quando-sulle-copertine_14.html):
I) Il vivere in una societa' dove le vecchie e amatissime simbologie (saluto romano aquile svastiche o colore nero) sono state tradotte dall'antifascismo come male assoluto.
II) La vita comoda e imborghesita viziata da droghe consumistiche quali quella dove stai leggendo (e non parlate di crisi che persino negli anni '80 l'Italia era piu povera di oggi, il confronto e' con le generazioni del vent'ennio)
Mi si dice che vivo come uno zingaro, che la mia casa e' triste ma camerati la tristezza la portate dentro di voi non puo essere in alcun modo al di fuori. E da parte di padre siamo nobili del Centro Italia da prima dell'anno mille non vedo che cosa ci possano azzeccare gli zingari con me. ECDISI E' IL TERMINE SCIENTIFICO PER DESIGNARE LA "MUTA" NEL MONDO ANIMALE. Il neo-fascista dovrebbe allora abbandonare al suolo come pelle morta due cose:
I) Le sue vecchie simbologie ormai vuote e maltradotte PER RIUSCIRE AD ACCEDERE AD UNA RIVOLUZIONE NELLE COSCIENZE DELLA GENTE manipolate dagli antifascisti (a proposito si avvicina il carnevale predappino speriamo qualcuno vada ad insegnare il rispetto per il Duce a quelle maschere immonde). Quando in troppi sembrano invece sentirsi fascisti solo in nome di quelle e si rifiutano di abbandonarle.
II) Le sue dipendenze dal superfluo borghese PER ACCEDERE AD UNA RIVOLUZIONE PROFONDA DEL SUO STESSO ANIMO. Le rivoluzioni partono prima di tutto da dentro se stessi, e in questo caso mai da un i-Pod. Ma anche qui, ci si rifiuta di "abbandonare" e c'e' poca autarchia negli animi.
IL NEO-FASCISTA DOVREBBE ESSERE SIMILE AL FASCISTA NELLO SPIRITO, MA ESSERNE DIVERSO NELL'ASPETTO. Fa esattamente l'opposto.
Andres Marzio Molise


lunedì 17 ottobre 2016

✒ I comunisti? da mo che erano morti.

Ma Dario Fo era un repubblichino, un comunista, o che so, soltanto un coglione? Basta sentirlo parlare in grammelot per capirlo. E il figliuolo? A me il figlio sembra una donnina di settanta settantacinque anni, sensibile e stupidotta, magrina e piccolina quelle con le calze marroni spesse mezzo centimetro e il cappellino elegante ma incarnata nel corpo di un uomo alto e barbuto con la frangetta da universitario, una di quelle che vanno ogni domenica a portare i fiori sulla tomba del marito all'ombra del quale hanno visssuto una vita ed ora che ci ha lasciati sono annientate, quando vai a casa del figlio di Fo ti offre il te' con i pasticcini in una casa che odora di naftalina. Vi prego osservatelo attentamente in questo video ma fino alla fine...roba che io i funerali pubblici non li ho mai capiti proprio perche e' l'unico momento in cui si vorrebbe stare per i cazzi propri invece di dare spettacolo della propria sofferenza. http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/10/14/dario-fo-la-rabbia-e-la-commozione-del-figlio-jacopo-vaffanculo-mio-padre-non-ha-mai-chinato-la-testa/567534/
Sempre per focalizare e fisare l'idea: di comunista sti malcacati personaggi dell'italietta moderna hanno solo le bandiere con la falce e martello nelle mani. A quelli dei centri sociali i comunisti li metterebbero al confino. Ai comunisti non importava nulla dei profughi, degli zingari, degli omosessuali, dei diritti dell'amore. Non son cose che possano mai avere interessato ai comunisti queste maniaco complusive difese di ogni minoranza sulla terra. Borghesi che fino al secolo scorso arricciavano il naso davanti allo zingaro oggi lo considerano un fratello, infami che ieri sputavano sui profughi italiani oggi si risvegliano con lo spirito dell' 'accoglienza", preti laici da vomitare. Preti laici ma piu acidi e spocchiosi di quelli cristiani. Spesso e volentieri aggressivi e violenti nelle parole e nelle azioni deliranti ma questo non proibisce loro di andare in giro a stabilire chi e' e chi no "fomentatore d'odio" (termine da loro coniato) ne tantomeno udite udite di condannarlo! E chi decide cosa si puo odiare e cosa no? Questi paperini altro non sono che i discendenti piuttosto "imborghesiti" dei partigiani, che pure loro non furono mai comunisti se non nelle loro stesse definizioni di se. I partigiani erano cio che oggi gli americani chiamano in Siria in Libia o in Iraq "i ribelli", loro alleati ieri come oggi. Fo e il degno figlio come la degna moglie che esultarono alla morte di un neofascista, i condannatori dei fomentatori d'odio, discendono dunque da gente che nemmeno allora era comunista. Figuriamoci dunque. E non solo portano avanti sub-culture ipocrite e borghesi che sono del tutto estranee al comunismo, ma persino sui valori dei comunisti questi ci pisciano se e' vero come lo e' che il comunismo si prefigge la lotta al capitalismo, solo per dire una. Sono insignificanti.
Questi animali da salotto con tappeto nella casa di campagna sono i primi spalleggiatori del capitalismo occidentale, sono coloro che discendono dagli alleati degli americani, sono i filo americani del boom economico si sono i "capelloni" tornati nel salotto di papa', sono i servi sciocchi nel caso dei votanti (criminali nel caso dei votati) delle moderne politiche del nuovo schiavismo capitalista, sono quelli che festeggiano la liberazione d'Italia e lo fanno bruciando le bandiere dei liberatori. Sono solo dei pazzi, dei personaggi malati, girotondisti contro Berlusconi che si danno alla macchia una volta nelle mani di Monti. Come tutte le sinistre europee il sintomo di una civilta' marcia e in decadimento c'e' dunque da stupirsi che benedicano anche un decadimento razziale e culturale? O che scendano in piazza a tirar sassi perche "vogliono piu migranti"? Si dicono loro stessi comunisti cosi come i forcaioli di destra o i mascherati di Predappio si dicono fascisti ma di comunista hanno solamente un certo internazionalismo e odio per la loro patria, che poi in realta' l'internazionalismo marxista riguardava la lotta dei lavoratori del mondo uniti contro i padroni e non era certo un: facciamo entrare tutti gli immigrati in Europa per farli lavorare a cottimo dai caporali. Dunque ho detto una cazzata non hanno nemmeno l'internazionalismo comunista ma solo un certo odio per la loro patria. Pero' cantano oh partigiano portami via ai funerali. Che dire? Auguriamoci che vengano accontentati.
Pertanto bisognerebbe ricordarsi sempre che rappresentano il primo nemico d'Italia ma che combattendo loro non si sta combatendo contro dei comunisti, che non e' una lotta tra fascisti e comunisti sono solo loro i primi a raccontare questa fandonia da sempre, ma che si sta combattendo contro una fascia della popolazione inferma e malata, il pus di questi nostri tempi. Non si tratta di anticomunismo lasciatelo dire a Berlusconi "i comunisti" e focalizzate meglio il nemico, che comunista non e' di sicuro. E' dunque viscido e difficile da definire ma di certo sappiamo che e' un nemico subdolo e infame. Dalla loro hanno il numero, ma non hanno intelligenza. Dalla nostra abbiamo il valore, la lucentezza dei valori, la forza degli spiriti, la determinazione delle idee che escono dal cuore e che non poggiano solo su dogmi di maniera. Se l'occidente e' in decadimento noi non ne siamo certo l'espressione, noi apparteniamo al passato e vogliamo appartenere al futuro, e non per "pvogvessismo" bensi per Tradizione.
Andres Mazio Molise\
Leggi anche UNA ZECCA (o homo cannabicus) NON E' UN COMUNISTA, E' UNA PUTREDINE DIVERSA...: http://ablocutioii.blogspot.com/2016/06/una-zecca-o-homo-cannabicus-non-e-un.html

Leggi anche LE CONTRADDIZIONI DELL'ANTIFASCISMO: http://ablocutioii.blogspot.com/2016/10/le-contraddizioni-dellantifascismo.html

martedì 11 ottobre 2016

✒ CONTRADDIZIONI DELL'ANTIFASCISMO

Non diro' nulla che non sappiate gia. Ma mi piace focalizzare. Come sapete l'ANTIFASCISMO in tempi di non fascismo e' qualcosa di pretestuoso utilizzato da certuni che si fanno passare per comunisti (almeno in Italia) ma che comunisti non sono. Pretestuoso per mettere a tacere i diversi, i liberi, i non imbuoniti, i lupi. Dell'antifascismo fa parte la caricaturizzazione del "fascio" brutto, bruto, ignorante e crudele. Pure notoriamente stronzo. Il fascista sarebbe cattivo con i deboli. Ma ad aiutarli invece di stare a farsi le canne sono sempre gruppi neofascisti. Il fascista sarebbe ignorante. Ma a mostrare spaventose lacune storiche, sono sempre gli stessi sottoprodotti borghesi. Il fascista e' omofobo. Ma il Partito Comunista caccia Pasolini e il CHE chiude gli omosessuali in campi separati. Il fascista non e' aperto alle religioni di tutti gli altri "fratelli". Ma a levare i crocifissi o devastare le chiese cattoliche non e' il fascista. Il fascista e' misogino e maschilista. A difendere la sacra insostituibilita' della maternita' femminile, cioe' l'essenza della donna, e' soltanto lui. Per non dire che Edda Ciano mi pare abbia una dignita' femminile maggiore di una Luciana Litizzeto. Il fascista sarebbe capitalista e borghese. E a dipingere i veri combattenti del capitalismo quali furono il Führer e Mussolini come due criminali sono sempre i lorpapponi. Il fascista sarebbe violento. Eppure a distruggere tutto e fare aggressioni (aime') sono solo quelli di sinistra...per poi pulire il coltello sul nemico attraverso i servi pennivendoli: i giuovani dei centri sociali? "INACCETTABILE VIOLENZA FASCISTA!". Il fascistone e' un razzista ma a volere "nobilitare" il negro con la cittadinanza italiana (gettando nel cesso quella sua vera e d'origine) sono sempre gli stessi e a volerlo usare come massa umana da sfruttare chi e'? Marx stesso parlava di "esercito di riserva" (di lavoratori) utilizzato dal capitale. Il fascista sarebbe autoritario ma a voler tappare le bocche e a distruggere simbologie sono ancora loro questi imborghesiti e mal cacati discendenti dei partigiani. Chiunque e' fascista, dai una spinta sull'autobus e diventi un fascista. E pensare che io i fascisti li credevo tutti morti, o quasi. Ne ricordo uno che veniva sempre nella mia vineria aveva novant'anni e mi raccontava sempre di quel giorno che mentre era sull'attenti in riga, all'arrivo di Hitler alla stazione di Roma, gli stava per cadere il fucile proprio sul suo naso e di come "er Duce me diede n'occhiataccia...". Queste continue stereotipizzazioni del fascista da parte degli antifascisti sono quanto di piu strumentalizzabile contro di loro. Ma occorrerebbe chi lo sappia fare.
C'e un nemico? bene dipingilo come il nemico e'! Per quale ragione al mondo dipingerlo in modo diverso? Questo fa nascere dubbi nel cuore.
Aggiungiamo che dipingono come per quello che non sono anche se stessi, che sono sempre i primi a pisciare sui valori da loro concitamente istericamente compulsivamente "sbandierati" e strillati. Ma quali valori possono dunque avere personaggi simili? Dipingono tutto e tutti ma hanno i colori mischiati nella tavolozza, i rossi siamo noi e i neri sono loro se dovessimo seguire le loro false stereotipizzazioni. Pertanto questa gente non merita nessun tipo dialogo ma soltanto lotta, nessun tipo di dialogo. Nessun dialogo mai. Che' non son poche le responsabilita che hanno sul groppone insieme ai nostri amatissimi ed infami politici. Tiriamogli fuori il rosso che tanto dicono di avere dentro. E fino all'ultima goccia.
Andres Marzio Molise

Puoi leggere anche: UNA ZECCA (o homo cannabicus) NON E' UN COMUNISTA, E' UNA PUTREDINE DIVERSA... http://ablocutioii.blogspot.com/2016/06/una-zecca-o-homo-cannabicus-non-e-un.html
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Adlocutio romana (arco di Costantino)

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