mercoledì 24 maggio 2017

✒ LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO

Come e' possibile che nessuno sappia scardinare le coscienze di quel popolo di idioti? Mi riferisco ai due dei punti chiave del problema immigrazione, taciuti da tutti o non sufficentemente indicati agli stupidi votanti per mezzo di volantini, comizi, televisioni eccetera. Lasciati dire che le palle sono nel cervello.
PUNTO I) PORRE LA DOMANDA: COME MAI PRIMA DEL 1989 CROLLO DEL MURO DI BERLINO NON C'ERA NESSUNA EMERGENZA IMMIGRAZIONE?
SULL'ETICITA' DELL'IMMIGRAZIONE. Si dice che l'immigrazione serve all'economia ma questa verita' innegabile viene costantemente mescolata e messa in ombra dall'utilizzo pretestuoso e strumentale del concetto di PIETAS, un concetto bizzarro per dei poteri politici ma per la verita' utilizzato in tutti i tempi a sostegno di guerre ed altre forme di sfruttamento: si porta la liberta' ad un popolo prendendone possesso con le armi, questo lo si racconta fin dall'epoca romana. Si dice che l'immigrazione serve all'economia ma non lo si dice abbastanza e lo si metterebbe tanto piu in luce ricordando che anche nei decenni passati esistevano il terzo mondo le guerre e la fame eppure nessun gommone sfidava i flutti crudeli, nemmeno uno. Come mai? Non se ne parla mai. Viene da pensare che nell'indifferenza mediatica venissero respinti e dunque che non ne partissero nemmeno. Il crollo del muro ha generato scompensi economici tali da esigere quell'ESERCITO DI RISERVA (cosi definito da Marx nel Capitale): una massa di uomini giovani a spasso. Molte braccia poco lavoro chi si offre a meno? E' evidente come questo dia un potere eccezionale al padronato, come generi una guerra tra poveri tutta a favore dei poteri finanziari, e come il creare questo sistema a scapito degli italiani "piu deboli" ma in generale di tutti i lavoratori sia molto poco "di sinistra". Ecco che improvvisamente la cultura di regime diviene commiserevole, buona, sensibile, trasformando tutti i cittadini in madri Teresa di Calcutta, e tutti gli altri son dei pezzi di merda! Dunque porre questa domanda agli italiani (perche solo adesso questa emergenza migranti?) ne trascinerebbe con se automaticamente una seconda: QUANTO PUO ESSERE ETICO FARE INVADERE L'EUROPA, SENZA CON QUESTO AIUTARE MINIMAMENTE IL TERZO MONDO (ANZI AFFOSSANDOLO DI PIU) E CON TUTTI I PROBLEMI CHE NE DERIVANO (CONFLITTI SOCIALI E RELIGIOSI,CRIMINALITA,DISGREGAZIONE NAZIONALE), SOLO PER RAGIONI ECONOMICHE? Quando faccio questa domanda ai nuovi ripugnanti preti laici sempre spocchiosi, in fregola per salvare qualche vita umana e offrire un futuro migliore a qualsiasi mucillagine arrivi sulle nostre coste, credetemi non sanno mai cosa rispondere, di fronte ai silenzi e alle puntuali elusioni insistendo ottengo risposte cosi patetiche da trattenersi per non prenderli a schiaffi ("perche prima non c'era internet", "perche prima eravamo meno ricchi"...). Chissa che poi la sera nel letto non si facciano due domande quei coglioni. Dunque questo era il primo punto, utilizzare il confronto con il pre 89 per meglio illuminare il fenomeno immigrazione.
PUNTO II) PORRE LA DOMANDA: E' COSA "BUONA" E INTELLIGENTE DIMENTICARE I NOSTRI PROBLEMI ATAVICI PER PENSARE A QUELLI DI CHI SBARCA SULLE NOSTRE COSTE CHIUNQUE ESSO SIA?
SUL SENSO DELL'UNITA' NAZIONALE. Quella cosa che era ancora in costruzione fin dai tempi della relativamente recente unificazione, il problema principale dell'Italia, l'assenza di spirito di corpo l'assenza di ITALIANITA' un'assenza che fa dell'italiano il "furbetto" o l'omertoso di sempre, in pratica il problema principe dell'Italia da sempre. Ed ora possiamo anche dimenticarci nemmeno di risolverlo ma addirittura di affrontarlo, sarebbe ridicolo farlo in mezzo a questa puzza di kebab e parlare di unita' d'Italia di questi tempi ha il rumore di una digestio mortis. Come pretendere che degli africani o degli asiatici imparino ad amare e rispettare la nazione la legalita' la coesione da noi, che siamo italiani? Saranno tutti come noi e molto peggio di noi, che saremo sempre peggio a causa loro. Dunque un mezzo aiuto ai pezzenti del mare e dell'aria (non ai loro paesi) ma un bel danno al paese. Seneca diceva che aiutare tutti a occhi bendati senza valutarne e premiarne i meriti senza sapere chi si aiuta non e' generosita' ma soltanto stupido spreco, aveva ragione. E questo e' il secondo punto, la picconata alla nuca dell'unita' d'Italia che non puo essere cosa soltanto politica senza esserlo culturalmente e spiritualmente. Siamo finiti.
CI POTREBBE STARE PURE IL PUNTO III, MA PURE ALTRI) I DISPENSATORI DI AMORE E ACCOGLIENZA SONO NEI FATTI DEGLI ASSASSINI. Non sarebbe difficile battere e ribattere sul punto matematico della cosa. Laddove a fronte di tutti i problemi questi invasati della bonta' si ostinassero a parlare di morti in mare e a fare la fatidica idiota domanda: "Che facciamo? Li lasciamo affogare?", si potrebbe fare presente come respingendo le prime imbarcazioni si spedirebbe quella gente in mano ai libici o forse se gli dice male in fondo al mare ma e' evidente che non ne partirebbero altre (come non ne partivano fino a qualche decennio fa). Dunque al cinico netto dei morti chi vuole respingere in mare e'un benefattore in quanto con i respingimenti si evitano si sarebbero evitati e si eviterebbero un numero sterminato di affogati. Costoro oltre a sostenere gli interessi dei mercanti di avorio nero sono degli ASSASSINI, bisogna farglielo capire.

Alla costante ricerca di facili onori. Da qui sbandieramento di grane giudiziarie, autoreferenzialismo, arroganza, assenza di umilta',"tu sei un cammeratato! fascista da tastiera! nun c'hai le palle! sei scappato! sei un vigliacco!". L'Italia e' un paese pieno di gente con le palle quanto vuoto di cervelli se non si sanno individuare e mettere in luce simili punti chiave e saluti romani o camice nere alle contestazioni potrebbero fare il gioco del nemico. Chiaro che le palle al cervello ce le hanno in pochi ed e' piu facile attaccare uno striscione per poi vantarsene su facebook ma forse cosi l'area neofascista vive chiusa in un suo mondo asfittico che rischia di soffocarla. Per quanto schifoso possa essere, chi ambisce a combattere dovrebbe mettere le mani nella merda e cominciare a parlare a quel popolo di cretini piu che tributarsi onori, e a farlo con intelligenza; aprire gli occhi alla bella addormentata con un coltello e' difficile, quello andrebbe riservato solo ad alcuni. Ma mi pare che nessuno faccia nemmeno quello. Io di palle in Italia non ne riesco a vedere se non stiamo parlando dei coglioni.
Andres Marzio Molise

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Adlocutio romana (arco di Costantino)

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